Chemsex e riduzione del rischio

Il ciclo di webinar è realizzato all'interno delle azioni previste da “Healthy Circle”, il progetto che, in sinergia con le azioni di Healthy Peers, ha come focus il tema della prevenzione dell’HIV e delle IST, e che si occuperà anche di riduzione del danno dall’utilizzo di sostanze. 

La formazione è aperta a tutte le persone volontarie che nei comitati Arcigay svolgono attività di accoglienza, supporto o sensibilizzazione e che vogliono approfondire il tema del chemsex. 

Il percorso formativo prevede 3 appuntamenti di 2 ore e mezza ciascuno, durante i quali verranno affrontati tutti gli aspetti del fenomeno, dagli aspetti più esperienziali alle conseguenze psicologiche e sociali; particolare risalto verrà inoltre dato agli effetti della doppia discriminazione nonché alle azioni di prevenzione e riduzione del rischio.

Programma

Primo incontro

Introduzione al ciclo di incontri - Ilenia Pennini - Arcigay

Salute psico-sessuale e chemsex in uomini gay e bi+ in Italia - Rodolfo Pessina - Università Bicocca

Esperienze community based e supporto peer to peer delle persone chemsex users - Filippo Lesurri - Plus Roma

Secondo incontro

Aspetti tossicologici delle sostanze maggiormente utilizzate nel chemsex - Felice Nava - FederSerd

Aspetti sociologici del fenomeno, sottostudio Stigma Stop popolazione chemsex user - Filippo Maria Nimbi - Università La Sapienza

Terzo incontro

Aspetti sulla riduzione del rischio, prevenzione, e nozioni di primo soccorso - Felice Nava - FederSerd

Approccio community based alla riduzione del rischio in contesti extra associativi - Gianmarco Corradini - Arcigay Verona

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Progetto

“Sperimentazione di servizi di testing e counselling community based per HIV e altre IST durante la pandemia”, finanziato dal Ministero della Salute, con la collaborazione delle Associazioni afferenti alla Sezione del volontariato per la lotta contro l’AIDS del Comitato Tecnico Sanitario.

Ente attuatore: Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – IRCCS 

Percorso formativo FAD in modalità asincrona denominato "Organizzazione dei servizi di testing e counselling community based per HIV e altre IST durante la pandemia da COVID-19", in conformità al D.P.C.M. del 03/11/2020 e ss.mm.ii. e del D.M. 17/03/2021).

Il corso è stato realizzato tra il 04/05/2021 e il 18/05/2021 in modalità FAD webinar e videoregistrato, ha la durata di n. 9 ore ed è suddiviso in n. 3 unità formative, composte da lezioni propedeutiche. Arcigay, a seguito delle interlocuzioni con l'INMI “Lazzaro Spallanzani”, ha replicato il corso sulla propria piattaforma FAD per permettere ad altre persone di usufruire dell'opportunità formativa, nelle modalità e nelle forme stabilite dall' IRCCS "Lazzaro Spallanzani", ivi compreso l'accertamento delle competenze acquisite che sarà validato dall’Ente attuatore. 

Obiettivo generale del corso è l’implementazione dei servizi CBVCT (Community Based Voluntary Counseling and Testing) per HIV e altre IST nelle associazioni durante la pandemia da SARS-CoV-2.

Obiettivi specifici:

  1. Formazione operatori delle associazioni in relazione all’applicazione del protocollo di prevenzione del SARS-CoV-2 durante i servizi di test;
  2. Mantenere la possibilità di accesso a servizi di testing e counselling in contesti non sanitari durante la pandemia attraverso l’applicazione del protocollo di prevenzione del SARS-CoV-2 durante i servizi di offerta del TEST;
  3. Ridefinire e mantenere percorsi rapidi di accesso al test di conferma per persone risultate preliminarmente positive. Ridefinire i percorsi clinici di riferimento per il linkage to care con tempi definiti e certi;
  4. Formazione degli operatori delle associazioni nell’esecuzione dei test rapidi per HIV e altre IST.

Il corso nasce a seguito dell’emanazione, da parte del Ministero della Salute, del D.M. 17 Aprile 2021 “Misure urgenti per l'offerta anonima e gratuita di test rapidi HIV e per altre IST in ambito non sanitario alla popolazione durante l'emergenza COVID-19, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile 2021, «allo scopo di mantenere e diversificare il livello di offerta di test rapidi HIV e per altre IST sul territorio nazionale, in contesti con comprovata esperienza CBVCT (Community Based Voluntary Counseling and Testing) di enti del terzo settore o organizzazioni della società civile, permettendo l'esecuzione e la comunicazione dell’esito preliminare dei test rapidi, salivari e su sangue da prelievo capillare, anche da operatori non appartenenti alle professioni sanitarie (Community Health Worker) opportunamente formati».

Maggiori informazioni operative sono contenute nel D.M. 17 Marzo 2021, disponibile qui